Tutorial n°16
Questo Tutorial ovviamente non è il metodo assoluto per realizzare una tavola a matita, è soltanto il mio personale metodo di lavoro.
Pianeta Rosso è scritto da Marco Rizzo ed è pubblicato sulle pagine di Brand New (Free Books) a partire dal quarto numero. Nella versione definitiva, le chine sono di Loriano Giacchi, i colori, fino ad ora, di Donatella Melchionno, Diego Marsilio e Fabio Bonechi.
Per prima cosa leggo la sceneggiatura di Marco, noterete un rapporto confidenziale dato che collaboriamo da quasi 2 anni e si è ormai creata una certa fiducia reciproca, ma può anche capitare che mi fornisca sceneggiature più dettagliate:
Tav 14
In questa tavola torna la normalità . Mi raccomando di usare una griglia rigida e classica per sottolineare la quiete dopo la tempesta.
Vig 1
I contorni di Anna sono finalmente ben definiti.
Vig 2
Panoramica: siamo in una stanza d'ospedale, ci sono Anna e Sergey. Lei è seduta affianco al letto Sergey è appoggiato alla finestra, ha un braccio ingessato e dei graffi sul viso. La finestra è aperta. Yan è sotto flebo, con un tubicino nelle narici, un grosso cerotto sul naso, una fasciatura attorno alla testa e con una gamba ingessata. La stanza è spoglia ma confortevole. C'è anche una televisione, appesa alla parete al lato opposto di Yan. Magari è uno schermo piatto o qualcosa del genere.
Vig 3
Primo piano di una radiosa e bellissima Anna Smith.
Vig 4
Sergey è in primo piano, di spalle, sullo sfondo Yan e Anna che guardano verso di lui/di noi.
Vig 5
Yan si volta verso Sergey, lo vediamo di profilo, dietro vediamo frontalmente Sergey in piano americano, che sorride.
Vig 6
Concentriamoci su Anna e Yan, entrambi sorridenti: al centro della scena, le due mani che si congiungono.
Passo poi a realizzare la tavola:
1. Lo Storyboard: inizio a schizzare anche con una penna in un formato molto piccolo (A5).
Questa prima fase mi serve per trovare le inquadrature e per dare il giusto peso alle vignette. Alla fine, utilizzando le idee migliori, arrivo a quello definitivo.
2. Il Layout: finito lo storyboard, inizio a disegnare le vignette nelle giuste dimensioni, i personaggi con le strutture, i fondali con le prospettive e via dicendo. Per questo passaggio uso una matita grassa, dalla B a salire; facendo molte linee a volte mi capita di non capirci più nulla e sono costretto a ripassare il tutto con un pennarello.
3. Linea Blu: squadrato il foglio (Fabriano A4 liscio 24x33), mi metto sul tavolo luminoso e dò una traccia veloce con la micromina blu, la matita blu ha la peculiarità che, dopo l'inchiostrazione, scansionando in bitmap non ne rimane traccia, risulta quindi utilissima per le linee di costruzione della tavola e non perdo troppo tempo a cancellare.
4. Correzioni: capita spesso, nonostante le strutture, che ci sia qualcosa che non va nel disegno, fissandoci a guardare la tavola sempre dalla stessa prospettiva non li vediamo, ma in realtà ci sono sempre errori nascosti! Un metodo per notarli è quello di ribaltare il foglio; guardare i disegni ribaltati sul tavolo da disegno, su una finestra o con un qualsiasi punto luce.
5. Matite: una volta corretti gli eventuali errori, procedo con le matite, stavolta uso diverse grandezze di micromina HB, dalla 03 alla 07, sono un pò dure ma aiutano a mantenere la tavola pulita. Per facilitare il lavoro all'inchiostratore devo dargli più informazioni possibili, quindi modulo il segno e gli spessori con le matite, cosa che potrebbe essere inutile per chi inchiostra le proprie pagine da solo, ma che consiglio vivamente per chi lavora da poco.
6. Ed ecco il lavoro finito!
Roberto Di Salvo
1 commento:
Questo tutorial mi è molto utile dato che con le ichiostrazioni non ci vado molto d'accordo. Grazie
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