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sabato 26 febbraio 2011

Theo: W.I.P. il trono d'argilla - seconda parte

Tutorial 109°  - 2 di 2


Oggi per voi la seconda parte del tutorial dell'artista Theo, conosciuto anche come 7heo, che ci mostra come si occupa dell'inchiostrazione di una sua tavola del fumetto a tema storico "Il trono d'argilla" - "Le Troné d'Argile", edito da Delcourt. Se non lo avete già fatto, correte a leggere la prima parte del tutorial cliccando il link qui sotto. 

Clicca qui per leggere la prima parte del tutorial. 



2 di 2 "Il trono d'argilla"


Avevamo lasciato la tavola preparata e letterata con photoshop.
Una cosa che penso di aver dimenticato: il disegno a matita acquisito a 600 dpi, viene portato alle dimensioni che corrispondono al mio disegno finale.
Si tratta in questo caso, margini compresi, di un documento 52x36 cm. A 200 dpi di risoluzione.

Qualche anno fa avrei stampato semplicemente il file ricalcando poi il tutto su tavolo luminoso, ma nel frattempo, mosso da odio profondo per questo strumento di lavoro, mi sono inventato qualcosa d’altro. Quello che faccio, prima di andare in stampa, è stendere sopra al disegno, lettering escluso, un livello di bianco coprente al 96/97%.
Per questa tavola doppia ho bisogno praticamente di un formato A2 e quindi mi devo rivolgere ad un centro stampa. Fresca di plottaggio su carta da 220 gr. Tipo Fabriano F4, la tavola si presenta così sul mio tavolo da disegno. (sopra, un’altra tavola doppia risalente al secondo volume)


mercoledì 10 settembre 2008

Costruire un tavolo luminoso

Tutorial n°84



Strumento indispensabile per fumettisti e illustratori è il tavolo luminoso.

Ma come si può costruire?

Ce lo spiega questa settimana Carmelo "Delund" Monaco. Prendete legno e metro!

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mercoledì 23 aprile 2008

Strumenti, Accardi


Tutorial n° 76

Andrea Accardi ci mostra i suoi strumenti del mestiere. Prendete nota!

Rif. ai suoi precedenti Tutorial su Kinart:


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Ecco gli strumenti che uso:





1- La mitica campana (non quella di bronzo, no, no) per temperare velocemente le mine. Quando si riempie troppo comincia a perdere polvere nera che si distribuisce dappertutto, di qua, di là...

2- Le gomme. Quella nera è la gomma pane, che serve proprio a neutralizzare la polvere nera di cui sopra che si distribuisce sulla tavola.

3- La mina, grossa. Uso per le bozze la "B" o la "HB" e per le matite definitive una "H".

4- Gomma/matita con annesso pennellino per spolverare. Ecco, non serve a niente, più che altro sporca, giusto il pennellino per togliere un po' di monnezza quando cancello. Ma insieme a tutti gli altri strumenti fa la sua figura, no?

5- Colla stick. per le "pecette", taglia e incolla old style (a mano).

6- Pennarello-pennello della Pentel. Non uso l'inchiostro originale perchè alla prima sgommata va via. Nella sua cartuccia però, si può mettere l'inchiostro di china. Cosa rara, continua a funzionare e non si pianta facilmente.

7- Inchiostro di china, piuttosto fluido, che uso per caricare il Pentel brush. (Per avere un nero ancora più resistente, miscelo questa china della Koh-i-noor con quella densissima della Pebeo (8).

8- Siringa. Prendi l'inchiostro di qua e mettilo là. Raramente riesco a non sporcarmi.

9- Bianchetto. Scorre a fiumi sulle mie tavole. Per le correzioni di tutti i giorni, dalle più piccole alle più estese. Questo della Paper Mate è ben diluito e mi da molte soddisfazioni.

10- Non c'è nulla col 10, ho sbagliato.

11- Fluido per maschere veloci. Una volta asciutto si elimina con una semplice gomma. Difficilissimo da usare, solo per John Doe#50.

12- La china pesante della Pebeo. Ottimo nero

13- La penna per la tavoletta grafica, con la quale completo le tavole.

14- La Santuzza, l'ispirazione.



Andrea Accardi


NEXT 30/04/08: Cosimo Ferri, Ecoline






lunedì 7 gennaio 2008

Giacomo Michelon: Lupo Alberto2

Tutorial n°64

Giacomo Michelon è un bravissimo e poliedrico autore. Fumettista, sceneggiatore, illustratore e storybordista, dal 1988 collabora con il grande Silver realizzando storie complete di Lupo Alberto e anche Cattivik.

Questa è la prima parte del Tutorial scritto da Giac.

Le tavole del Lupo Alberto si fanno mensilmente, di solito la consegna è entro il giorno 10 del mese precedente quello della pubblicazione...cioè le tavole per il numero di Gennaio le dovrò consegnare entro il 10 Dicembre.

Ed ecco che...come al solito in ritardissimo e tra gli insulti e le maledizioni °__° della supercaporedattricetuttofare Ros, attorno al giorno 11 / 12 il Silver inizia a faxarmi le tavole da disegnare...^___^


Preparando il materiale, penso a quante notti in bianco mi tocchernno con questo numero... -___-



Fallita la Shoeller ( usavo gli Hammer Durex 250 gr/mq ), dopo qualche disperato e malriuscito esperimento sui Fabriano normali, trovo questi "TECNICO" 240 gr/mq. lisci ( esistono anche ruvidi ) che non sono niente male.

1) micromine rosse 0,5 mm per le bozze ( rosse perchè facendo la scansione in B/N non si vedono e non devo sbracciarmi per sgommarle ^___^ )

2)micromine HB 0,5 per le matite, appunto...gomma StadlerMars plastic.

3)rapidograf 0,6 e Artpen 1,1 e 1,9 per il Lettering

4)rapidograf 0,7 e 0,4 per sfondi ( es:tetti ), gli oggetti "dritti" ( mazza di mosè ) e la squadratura del foglio.

5)pennini...gli introvabili Brause & Co. 512 ( ne ho una scorta personale che spero duri finchè campo ^__^ )...in 3 diversi stati di usura: nuovo per linee sottilissime ( personaggi sullo sfondo o in secondo piano ); medio per quasi tutto ( personaggi e baloon ) e usatissimo per tutto quello che sta in primissimo piano.

Pennello per i neri e scottex per pulire pennini, pennelli e punte sgocciolanti dei raopidograf.

Uso la china Rotring per i rapidograf a cui aggiungo qualche goccia d'acqua per rendere più fluida l'inchiostrazione.

...c'è tutto, posso iniziare...^____^

ecco il fax del Silver:



mercoledì 25 luglio 2007

Lys 2, Inchiostrazione: Ferrante

Tutorial n°33

Ciao ragazzi,
quello che vorrei riuscire a mostrarvi è il mio metodo di lavoro per chinare una tavola di Lys ed i materiali che uso comunemente.



lunedì 18 giugno 2007

Disegno3, Algozzino: Uso del Tavolo Luminoso

Tutorial n°15

Il fabbisogno giornaliero per un fumettista, oltre una buona dose calorica, si sa bene quanto possa essere modesto: un foglio, una gomma, una matita, un pennino, un pennello, qualche pennarello, una boccetta di china, una riga. E un Tavolo Luminoso (o Visore).

Nato come evoluzione del disegno sul vetro della finestra, si candida pienamente al ruolo di migliore amico del fumettista, dato che, a differenza di tutti gli altri materiali, non è uno strumento di creazione ma di aiuto.
Oltre ad essere utile per potere ricalcare i vari passaggi di un disegno, ed arrivare così ad un definitivo pulito, viene principalmente usato per estraniarsi dalla propria opera; molte volte, infatti, non ci accorgiamo di alcuni errori solo perchè abbiamo fatto noi quel disegno, mentre se fosse stato realizzato da qualcun'altro lo stesso errore sarebbe evidentissimo.

Colore Tradizionale, Campo: Acquerello 1

Tutorial n°8


L'acquerello è una tecnica pittorica estremamente diffusa, grazie soprattutto alla sua velocità di esecuzione.
A dir così , potrebbe sembrare una tecnica “facile", ma in realtà non lo è per niente, anzi, ha mille sfaccettature e forme di utilizzo che, richiede idee ben chiare e precise sui risultati che si vogliono ottenere.


Ma cominciamo con ordine.
L'acquerello è un pigmento colorato solubile in acqua e viene usato per “trasparenze", ovvero, bisogna passare il colore sul nostro disegno in modo molto leggero per poi, pian piano e con molta pazienza, andarlo ad accentuare con velature del medesimo colore o di altre tonalità cromatiche, ottenendo una sovrapposizione di colori che interagiscono fra loro.
Tutto questo sottolinea maggiormente il motivo per cui bisogna avere un'idea iniziale ben solida e una buona sensibilità verso il colore e la sua teoria.

In questo tutorial mi limiterò a parlarvi dei materiali base e di un piccolo e semplice esempio per accennare, in linea generale, la tecnica dell'acquerello.
Chiaramente, tale tecnica ha infiniti modi di utilizzo ed è, a mio avviso, una forma artistica molto soggettiva: ogni artista la utilizza nel modo a lui più congeniale e instintivo, passando da campiture piatte e omogenee a guazzi e macchie dettate dal proprio ego.

Detto questo, passiamo ai materiali necessari per iniziare.

1 - scotch di carta;
2 - acquerelli (ovviamente...):
le marche presenti sul mercato sono molte, personalmente
suggerisco la Winsor & Newton in pasticche con la
seguente gamma di colori:

- blu di prussia
- blu cobalto
- giallo ocra
- giallo cadmio
- cremisi d'alizzarina
- rosso cadmio
- verde verona
- ombra bruciata
- grigio di payne
- nero avorio

3 - almeno due contenitori per l'acqua;
4 - cartoncino semiruvido per il disegno;
5 - pennelli tondi di pelo di bue N° 1, 5, 8;
6 - pennelli piatti di pelo di bue N° 4, 8;
7 - pennelli piatti larghi di pelo sintetico di cm. 3 e 5;
8 - panno assorbente per la continua pulizia dei pennelli.



Inchiostrazione tradizionale: Failla


Tutorial n°1

Questo tutorial ha lo scopo di fare un po' di chiarezza sul metodo di inchiostrazione a pennello. Il pennello è lo strumento adatto per creare linee modulate e morbide. Per linea modulata si intende una linea il cui spessore è variabile. A differenza del pennarello e del pennino, la punta del pennello è morbida a tal punto da non opporre la minima resistenza alla pressione. Grazie alla forma conica della punta la linea si “inspessisce" in modo drammatico a seconda della pressione esercitata.

Partiamo dalla descrizione degli strumenti necessari.

1 - Inchiostro di china nero. Consigliato il Winsor & Newton, l'importante è che sia sufficientemente denso, altrimenti l'inchiostrazione sembra sbiadita e può addirittura creare problemi in fase di scansione.

2 - Gomma da cancellare morbida

3 - Acrilico bianco x le correzioni. Meglio quello in boccetta.



4 - Gomma pane

5 - Squadretta piccola. Più piccola è e meno si sporcherà il disegno passandola sul foglio.

6 - Pennello pelo di martora a punta conica. Assolutamente consigliato (quasi d'obbligo) il Winsor & Newton serie 7. Per l'esempio ho utilizzato lo spessore 2 ma ai neofiti consiglio di iniziare con un numero 0. Questo pennello è costoso ( se non ricordo male il numero 2 supera i 10 euro) ma non è possibile ottenere risultati paragonabili con pennelli economici (giotto, davinci e simili...). La stragrande maggioranza degli inchiostratori professionisti in italia e all'estero si serve di questa marca e questo modello di pennello. In compenso, a differenza di quelli economici, se ben tenuto questo pennello può garantire diversi mesi di utilizzo effettivo. E' ovvio che se si fa un utilizzo marginale del pennello (per riempire i neri ad esempio) va benissimo anche un pennello economico.

7 - Pennarelli di spessori assortiti e almeno un rapidograph a punta fine per le linee più sottili.

8 - Una boccetta con dell'acqua.

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