lunedì 18 giugno 2007

Colore Tradizionale, Campo: Acquerello 1

Tutorial n°8


L'acquerello è una tecnica pittorica estremamente diffusa, grazie soprattutto alla sua velocità di esecuzione.
A dir così , potrebbe sembrare una tecnica “facile", ma in realtà non lo è per niente, anzi, ha mille sfaccettature e forme di utilizzo che, richiede idee ben chiare e precise sui risultati che si vogliono ottenere.


Ma cominciamo con ordine.
L'acquerello è un pigmento colorato solubile in acqua e viene usato per “trasparenze", ovvero, bisogna passare il colore sul nostro disegno in modo molto leggero per poi, pian piano e con molta pazienza, andarlo ad accentuare con velature del medesimo colore o di altre tonalità cromatiche, ottenendo una sovrapposizione di colori che interagiscono fra loro.
Tutto questo sottolinea maggiormente il motivo per cui bisogna avere un'idea iniziale ben solida e una buona sensibilità verso il colore e la sua teoria.

In questo tutorial mi limiterò a parlarvi dei materiali base e di un piccolo e semplice esempio per accennare, in linea generale, la tecnica dell'acquerello.
Chiaramente, tale tecnica ha infiniti modi di utilizzo ed è, a mio avviso, una forma artistica molto soggettiva: ogni artista la utilizza nel modo a lui più congeniale e instintivo, passando da campiture piatte e omogenee a guazzi e macchie dettate dal proprio ego.

Detto questo, passiamo ai materiali necessari per iniziare.

1 - scotch di carta;
2 - acquerelli (ovviamente...):
le marche presenti sul mercato sono molte, personalmente
suggerisco la Winsor & Newton in pasticche con la
seguente gamma di colori:

- blu di prussia
- blu cobalto
- giallo ocra
- giallo cadmio
- cremisi d'alizzarina
- rosso cadmio
- verde verona
- ombra bruciata
- grigio di payne
- nero avorio

3 - almeno due contenitori per l'acqua;
4 - cartoncino semiruvido per il disegno;
5 - pennelli tondi di pelo di bue N° 1, 5, 8;
6 - pennelli piatti di pelo di bue N° 4, 8;
7 - pennelli piatti larghi di pelo sintetico di cm. 3 e 5;
8 - panno assorbente per la continua pulizia dei pennelli.




Osservate adesso la FIGURA "A" sottostante.
Abbiamo detto che il pigmento dell'acquerello è solubile in acqua, quindi, per preparare il colore, basta intingere il pennello nell'acqua (1), passarlo sopra la nostra pasticca colorata, prelevare parte del colore (2) e depositarlo nell'apposita vaschetta (per chi ne fosse sprovvisto, basta un semplice piattino di plastica bianco) (3).
Ricordatevi: più il colore viene diluito con acqua e più tenderà a schiarire.
Fate anche molta attenzione a pulire il pennello ogni qual volta prelevate un colore, poichè, il pennello sporco potrebbe interagire con i vari colori, contaminandoli e alterandoli cromaticamente (4).

FIGURA "A"


Iniziate a prendere confidenza con la gestualità descritta in figura e osservate come si comportano i colori a contatto con la carta; per fare questo, un esercizio semplice potrebbe essere depositare sul cartoncino una strisciolina di colore sempre più diluito, ottenendo così i vari toni di ogni colore.
Potete osservare il risultato nell'immagine seguente.


Un altro consiglio che mi sento di darvi è quello di riuscire ad ottenere una gestualità veloce nel riempire le campiture, senza far depositare macchie di colore nella stesura, in questo modo risulteranno più omogenee; un grosso problema dell'acquerello, infatti, è che lavorando lentamente potrebbero formarsi macchie indesiderate.
Come primo esercizio, provate a riempire con un solo colore, e in modo omogeneo, un grosso riquadro sul foglio come nella figura sottostante.



Ovviamente, osservate bene quanto spazio dovete riempire, e, in base ad esso, decidete la grandezza del pennello da usare.
Vi accorgerete che i pennelli piatti sono più adatti per le campiture larghe e sommarie, mentre i pennelli tondi vi serviranno per le campiture di precisione e i dettagli.

E adesso passiamo ad un piccolo esempio per capire come utilizzare l'acquerello in un nostro disegno:

Iniziate incorniciando il vostro disegno con lo scotch di carta per evitare sbavature di colore.


Date un fondo unico con una velatura di colore (influenzerà l'atmosfera del vostro disegno), ma attenzione a ricordare che in questo modo annullerete il bianco della carta, che, in molti casi, potrebbe essere la vostra fonte di luce nel disegno.


Sovrapponete al fondo gli altri colori cercando di valorizzare luci, ombre e quindi volumi del disegno stesso.


Con pazienza, passate poi ai dettagli e alle rifiniture con i pennelli tondi.
Fate anche attenzione a considerare se state sovrapponendo colore ad una zona asciutta o bagnata; nelle zone bagnate il colore si espanderà notevolmente creando delle macchie poco precise.


Ed ecco il nostro schizzo finale.
Ripeto, non consideratelo un definitivo, ma un vero e proprio studio per come gestire la tecnica.
Ricordatevi: più schizzi fate e più sarete pronti per affrontare un definitivo.



Ecco altri esempi di bozzetti ad acquerello.



Buon divertimento!

Antonio Campo

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