Tutorial n°8
L'acquerello è una tecnica pittorica estremamente diffusa, grazie soprattutto alla sua velocità di esecuzione.
A dir così , potrebbe sembrare una tecnica “facile", ma in realtà non lo è per niente, anzi, ha mille sfaccettature e forme di utilizzo che, richiede idee ben chiare e precise sui risultati che si vogliono ottenere.
Ma cominciamo con ordine.
L'acquerello è un pigmento colorato solubile in acqua e viene usato per “trasparenze", ovvero, bisogna passare il colore sul nostro disegno in modo molto leggero per poi, pian piano e con molta pazienza, andarlo ad accentuare con velature del medesimo colore o di altre tonalità cromatiche, ottenendo una sovrapposizione di colori che interagiscono fra loro.
Tutto questo sottolinea maggiormente il motivo per cui bisogna avere un'idea iniziale ben solida e una buona sensibilità verso il colore e la sua teoria.
In questo tutorial mi limiterò a parlarvi dei materiali base e di un piccolo e semplice esempio per accennare, in linea generale, la tecnica dell'acquerello.
Chiaramente, tale tecnica ha infiniti modi di utilizzo ed è, a mio avviso, una forma artistica molto soggettiva: ogni artista la utilizza nel modo a lui più congeniale e instintivo, passando da campiture piatte e omogenee a guazzi e macchie dettate dal proprio ego.
Detto questo, passiamo ai materiali necessari per iniziare.
1 - scotch di carta;
2 - acquerelli (ovviamente...):
le marche presenti sul mercato sono molte, personalmente
suggerisco la Winsor & Newton in pasticche con la
seguente gamma di colori:
- blu di prussia
- blu cobalto
- giallo ocra
- giallo cadmio
- cremisi d'alizzarina
- rosso cadmio
- verde verona
- ombra bruciata
- grigio di payne
- nero avorio
3 - almeno due contenitori per l'acqua;
4 - cartoncino semiruvido per il disegno;
5 - pennelli tondi di pelo di bue N° 1, 5, 8;
6 - pennelli piatti di pelo di bue N° 4, 8;
7 - pennelli piatti larghi di pelo sintetico di cm. 3 e 5;
8 - panno assorbente per la continua pulizia dei pennelli.