giovedì 20 settembre 2007

Prospettiva Centrale: Stassi

Tutorial n°43

PRIMA PARTE : nozioni di base
TERZA PARTE : prospettiva accidentale


Rieccoci!

Torniamo dunque a parlare di prospettiva. L'ultima volta ci siamo lasciati parlando della griglia prospettica, e di come una figura geometrica possa poggiarsi su essa. In quel caso era un quadrato.

Ma lo sappiamo tutti, nel mondo del fumetto dobbiamo simulare oggetti tridimensionali, e non figure piane.

Così, questa volta impariamo a disegnare un cubo sulla nostra griglia prospettica.

Fate tutto il procedimento della puntata precedente: linea d’orizzonte, punto di fuga, linea di terra etc.



A questo punto disegnate su LT un quadrato ritto in piedi, con un lato poggiato appunto sulla nostra linea di terra. Il quadrato, come ben sappiamo, ha tutti i lati uguali, quindi se questo quadrato è di fronte a noi, basta fare il primo lato e di conseguenza troverete tutti gli altri.


Adesso fugate su O gli angoli del nostro quadrato, queste linee di fuga sono necessarie al disegnatore per creare la profondità dell’oggetto.


Ora entra in azione il nostro quinto senso e mezzo, o il vostro senso di ragno, dipende da quali fumetti leggete. La profondità del nostro cubo sarà proporzionata "ad occhio", in relazione al lato del nostro quadrato.

Potrebbe sembrarvi complicato, ma se guardate il disegno vedrete la semplicità dell’esercizio.

La profondità del nostro cubo, proprio perché in profondità, per un effetto ottico avrà una dimensione inferiore rispetto a quella che si è creata inizialmente su LT.

E’ come lo sportello dell'automobile, se lo guardate dal cofano sembrerà per effetto ottico più piccolo dell'effettiva dimensione.

Ma torniamo al cubo…

Trovate quindi la misura che ritenete più adeguata alla costruzione del vostro cubo e tracciate una linea, che chiameremo EF.


Abbiamo così trovato un altro lato fugato del nostro quadrato che sta per trasformarsi in una figura solida. Basterà quindi unire i successivi punti, mantenendo le linee parallele tra loro a due a due, e otterremo il nostro bel cubo.


Con queste nozioni, potrete trasformare il cubo, ad esempio, o in una sedia, o in un edificio. Basterà stare attenti alle proporzioni tra gli elementi (il piede di un tavolo e l’altro, o l’altezza di una seduta piuttosto che l’alzata in una sedia). Ma questi sono elementi che si acquistano con l’osservazione, l’esercizio e tanta, tanta pazienza.



Claudio Stassi

NEXT 23/09/07: Ecoline, GokuNobaka

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao! sono ex alunna corso base di fumetti alla scuola di palermo. ho visto il sito sulla rivista "scuola di fumetto", k bello! mi serviva il ripasso. aspetto le proporzioni, perchè "anzi" con la prospettiva "me la cavo". interessanti anche le lezioni sul colore. spero di iscrivermi presto al corso dei tre anni, nel frattempo mi tengo allenata.
un saluto a marco failla, a claudio stassi e a nadia, alunna che frequenta ormai, credo, il secondo anno.
ciao da kyara.

Anonimo ha detto...

Questo è quello che si dice un bellissimo sito. Complimenti!
Ciao

Sergio Algozzino ha detto...

beh, grazie mille, e benvenute :)

Anonimo ha detto...

Ciao! Complimenti per i tutorial sulla prospettiva sono molto interessanti... Provando a disegnare un edificio con la prospettiva mi è venuto un dubbio. Tu dici: "La profondità del nostro cubo, proprio perché in profondità, per un effetto ottico avrà una dimensione inferiore rispetto a quella che si è creata inizialmente su LT."... ecco esiste una regola per creare su un oggetto una doppia prospettiva e quindi avere una doppia distorsione ottica: una dovuta alla profondita e una dovuta all'altezza(come se stessimo guardando un edificio con base rettangolare dal basso)?
Spero di essere stato chiaro... ma non conoscendo i termini tecnici non è stato facile porre la domanda! :)

nerosubianco ha detto...

ciao Achillead1. La prospettiva che chiedi tu, è la prospettiva centrale dall'alto.
Si, c ' è una regola molto precisa.
Farò in fututo un tutorial anche su questo. ma è meglio per ora che vi concentriate su qualcosa di più semplice.
sto lavorando al tutorial della prospettiva accidentale.... presto su queste pagine.

Anonimo ha detto...

Si, forse è meglio andare a piccoli passi! Grazie Claudio! :)

Gabriel Marsh ha detto...

Thank you for wwriting this

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