Tutorial n° 76
Andrea Accardi ci mostra i suoi strumenti del mestiere. Prendete nota!
Rif. ai suoi precedenti Tutorial su Kinart:
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1- La mitica campana (non quella di bronzo, no, no) per temperare velocemente le mine. Quando si riempie troppo comincia a perdere polvere nera che si distribuisce dappertutto, di qua, di là...
2- Le gomme. Quella nera è la gomma pane, che serve proprio a neutralizzare la polvere nera di cui sopra che si distribuisce sulla tavola.
3- La mina, grossa. Uso per le bozze la "B" o la "HB" e per le matite definitive una "H".
4- Gomma/matita con annesso pennellino per spolverare. Ecco, non serve a niente, più che altro sporca, giusto il pennellino per togliere un po' di monnezza quando cancello. Ma insieme a tutti gli altri strumenti fa la sua figura, no?
5- Colla stick. per le "pecette", taglia e incolla old style (a mano).
6- Pennarello-pennello della Pentel. Non uso l'inchiostro originale perchè alla prima sgommata va via. Nella sua cartuccia però, si può mettere l'inchiostro di china. Cosa rara, continua a funzionare e non si pianta facilmente.
7- Inchiostro di china, piuttosto fluido, che uso per caricare il Pentel brush. (Per avere un nero ancora più resistente, miscelo questa china della Koh-i-noor con quella densissima della Pebeo (8).
8- Siringa. Prendi l'inchiostro di qua e mettilo là. Raramente riesco a non sporcarmi.
9- Bianchetto. Scorre a fiumi sulle mie tavole. Per le correzioni di tutti i giorni, dalle più piccole alle più estese. Questo della Paper Mate è ben diluito e mi da molte soddisfazioni.
10- Non c'è nulla col 10, ho sbagliato.
11- Fluido per maschere veloci. Una volta asciutto si elimina con una semplice gomma. Difficilissimo da usare, solo per John Doe#50.
12- La china pesante della Pebeo. Ottimo nero
13- La penna per la tavoletta grafica, con la quale completo le tavole.
14- La Santuzza, l'ispirazione.
Andrea Accardi
NEXT 30/04/08: Cosimo Ferri, Ecoline
7 commenti:
Aggiungo che il pennarello-pennello Pentel è uno strumento utile ma costicchia.
No giusto se qualcuno vuole saperlo °_°;;
Sui 16 Euro.
Il fluido per le maschere sui 6 Euro.
Grazie ad Andrea Accardi!
Accardi idolo.
No ti giuro, "Santuzza" pensavo fosse tipo il santino a cui rifarsi se ti accorgi che quello che hai disegnato non potrebbe nemmeno finire sulla carta per pulirsi dopo aver dato libero sfogo all'intestino. No sul serio, io sono proprio negato a disegnare ma voglio imparare, ma alla Regina (la casa dei rotoloni, per intenderci) i miei progetti proprio non li vogliono.
Ciao
ho anch'io la pentel brush pen, ispirato da questa pagina ho provato a ricaricarla con l'inchiostro W&N. Il risultato però è che non è più fluida.
In che percentuali mischi i due inchiostri?
stefano
Ciao Stefano, cercherò di rintracciare Accardi se riesce a venire a risponderti. Nel frattempo cerca di usare le cartucce di inchiostro tradizionale così non rovinerai la punta del tuo brushpen.
Ciao! :)
Ciao Stefano,
scusami, mi rendo conto di essere arrivato con qualche mese di ritardo... e probabilmente avrai già trovato la soluzione giusta!
In ogni caso eccomi.
In principio ho provato anche io la sola china W&N e il pennarello infatti, dopo un po' si piantava.
Ho fatto altre prove miscelandola con inchiostri di china per i rapidograph (rotring/ottimo o Koh-i-noor), che sono molto meno densi. I brushpen funzionano bene, l'inchiostro è fluido e così via.
Devo essere sincero, non ho mai misurato le percentuali esatte, e ho fatto sempre a occhio, ma diciamo 2 parti di china densa e 1 di china più fluida.
Poi, più frequentemente lo usi, meglio è.
Buon lavoro
Ciao
Andrea
Non so se potete aiutarmi , anche io uso una Pentel Brush Pens, sostituendo la china originale con quella della Koh i Noor. alla lunga sì è piantata, e non riparte. ho provato a pulirla, ho comprato la cartuccia originale.. ma esce solo del grigino.. c'è un modo per pulirla al meglio ?
grazie.
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