venerdì 28 marzo 2008

Andrea Accardi: John Doe n°50-1

Tutorial n° 73

Andrea Accardi ha collaborato con Granata Press, "Esp", realizzato copertine e illustrazioni per Nexus, Metrolibri e Marvel. Per Kappa Edizioni ha realizzato numerose storie in coppia con Massimiliano De Giovanni ("Gente di Notte", "Matteo ed Enrico" , "Nella camera a gas"), con la quale ha pubblicato anche "Bar Code", per Soleil Edition.
Ha inaugurato graficamente la terza stagione di John Doe disegnando il numero 50 della serie (di cui aveva già realizzato il quinto numero).
In esclusiva per Kinart, ci spiega in due Tutorial ricchissimi di immagini il suo modus operandi, a partire dalla sceneggiatura di Roberto Recchioni fino alle pagine pronte per la stampa.



Tanto per cominciare, ecco il mio calendario per la lavorazione. Non riesco mai a farlo prima, ma solo quando mi trovo con l'acqua alla gola, giusto per capire quante tavole devo fare in un giorno. L'ultimo mese dei quattro che ho impiegato per John Doe, come si vede, ho lavorato sodo! Due tavole al giorno, dalle 9 alle 2 di notte. Riuscivo a fare due matite complete, e quando restava del tempo (ci sono tavole difficili e tavole più facili) ne inchiostravo qualcuna.

Se imparassi ad usare il calendario con largo anticipo, forse vivrei un po' meglio... ma, come si dice, impara l'arte...

lunedì 17 marzo 2008

Pennelli di Photoshop2, Cavaliere: dinamica forme

Tutorial n° 72

Pennelli di Photoshop: come impostarli e crearne di personali

Parte 1: Basi e Menù "Forma punta del Pennello"

Parte 2: Menù "Dinamica Forme"

DINAMICA FORME (Shape Dynamics)




Tra le 4 impostazioni, sono presenti dei menù Controllo. Sono disponibili solo se usate una tavoletta sensibile alla pressione.



VARIAZIONE DIMENSIONE

Come dicevo precedentemente, un tratto è formato da numerosissimi punti, accostati uno all’altro. Abbiamo già visto che questi punti si possono distanziare a piacimento usando SPAZIATURA. Con VARIAZIONE DIMENSIONE, possiamo invece modificare questi punti nella loro grandezza. Ogni singolo punto sarà cambiato nella sua dimensione.

Scelgo un Hard round 19

Questo è quello che ottengo tenendo la variazione nulla. Cioè niente.




Ma modificando i parametri e giocandoci riesco a capirne l’utilizzo.





Visto come, aumentando la percentuale, ogni punto diventa sempre più diverso rispetto agli altri?

Troviamo un altro utilizzo. Scegliamo un pennello che abbia una forma, tipo la stella.

Come abbiamo già visto, scegliamo dalla varietà Pennelli Predefiniti il pennello che vogliamo usare, la stella.



Così com’è però può crearvi confusione, perciò per adesso usatelo deselezionando DISPERSIONE (che vedremo più avanti, ma intanto già deselezionandolo capite a cosa serve…). Le varie stelline (che in questo caso sono i punti del tratto), da sparpagliate (cioè in modo DISPERSIONE) diventano una contigua all’altra.



Ma per capire quello che ora serve a noi dobbiamo modificare ulteriormente il pennello stella. Modifichiamo dunque la SPAZIATURA al 96% dal menù Forma Punta Pennello.

Abbiamo ora una serie di stelle, più staccate tra loro, in fila lungo il tratto, e tutte della stessa grandezza. (E così intanto cominciate a capire come modificare un pennello a seconda dei vostri fini :3 )



Ma noi, ovviamente, non vogliamo le stelline tutte della stessa grandezza, giusto? E qui capite bene a cosa serve VARIAZIONE DIMENSIONE.

Il primo tratto di stelline a destra è stato realizzato con una variazione del 72% (modificabile dove cerchiato), mentre il secondo del 98% Le percentuali si riferiscono al valore massimo di variazione.

Cosa cambia?

Nel secondo le dimensioni di ciascuna stella cambiano con una varietà di dimensioni più ampia rispetto al primo.



Usiamo il sottomenù di CONTROLLO e vediamo a cosa serve. Dal nome, comunque, si intende la forma di controllo che si vuole avere sulla variazione dei punti.

DISATTIVATO non si ha modo di controllare la variazione

DISSOLVI “sfina” il tratto nel numero di “passaggi” (qui equivalente al numero di segni che formano il tratto).

Partendo dal diametro iniziale, nel numero di passaggi/segni che si può stabilire immettendone il numero nella casella a fianco, esso va diminuendo progressivamente in modo decrescente fino al diametro minimo finale.

PRESSIONE PENNA, INCLINAZIONE MATITA E ROTELLINA STILO vengono usati per variare il parametro che stiamo trattando, a seconda di come ci muoviamo con la penna sulla tavoletta.



Sì, vi vedo perplessi. Beh, concentriamoci su Dissolvi e Pressione Penna, anche perché Disattivato si capisce bene che disattiva ogni forma di controllo e Inclinazione Matita e Rotellina Stilo non sono di grande aiuto.

DISSOLVI è utilissimo quando si fanno dei segni che si vuol far sì che finiscano assottigliandosi e dissolvendosi, per esempio per fare ciuffi d’erba stilizzati, capelli e peli d’animale, e si può utilizzare anche con lo strumento Sfumino (scorciatoia da tastiera, tasto R), per ottenere lo stesso risultato. (Vedremo più avanti però come usare questi parametri)

Dissolvi ha una casella a fianco nella quale si può decidere il numero di passaggi nel quale la punta del pennello, dal diametro iniziale, deve finire “sfumando” nel suo diametro minimo. Detta in soldoni, quanto lungo deve essere il tratto prima che si sfini.

Proviamo!

Riprendiamo Hard round 19 (senza Variazione Dimensione). Scegliendo Dissolvi ce lo troviamo in automatico settato su 25



(Tra parentesi: ho fatto la prova per voi andando a modificarne la Spaziatura. Potete contare tutti e 25 i passaggi! Contate i punti del tratto)



Vabbè, modifichiamo ora quel 25 cambiandolo a piacere e guardiamo il risultato:



Visto?

Proviamo ad applicare le stesse modifiche a Variazione Dimensione, settato su 92%



NOTA: Il tratto va sfinandosi INDIPENDENTEMENTE dalla pressione che esercitiamo!

PRESSIONE PENNA semplicemente fa in modo che possiate controllare la Variazione Dimensione a seconda della pressione esercitata. I punti saranno più vari nelle dimensioni, più sarete voi a modulare la pressione della penna.



DIAMETRO MINIMO è il parametro con cui potete decidere quale deve essere il diametro minimo dei punti nel vostro tratto. Cioè quanto fine diventa il tratto nel momento in cui siete maggiormente leggeri con la punta della vostra penna.

Come potete notare, se settiamo il Diametro Minimo a 1, quando sarete più leggeri nel disegnare, il diametro del punto o dei punti sarà come quello della miniatura del tratto in basso.



Se settiamo la percentuale a 46, ovviamente, anche restando il più leggeri possibili, il tratto nei punti in cui siamo più leggeri non sarà mai fino fino come nell’immagine appena vista.





VARIAZIONE ANGOLO E

VARIAZIONE ROTONDITA’ funzionano come i parametri ANGOLO e ROTONDITA’ già visti nel tutorial precedente, solo che invece di modificare tutti i singoli punti del tratto alla stessa maniera, ci danno la possibilità di modificare ogni punto in maniera diversa.

Proviamo con il pennello a stella (sempre con Dispersione disattivato e con un grado di Spaziatura del 96%).

Usando ANGOLO nel menù FORMA PUNTA PENNELLO, i punti si possono modificare, ma tutti nella stessa maniera



Usando VARIAZIONE ANGOLO nel menù DINAMICA FORME i punti modificati sono uno diverso dall’altro, a seconda della percentuale di variazione che viene immessa. La percentuale si riferisce al valore massimo di variazione.



Idem per ROTONDITA’ e VARIAZIONE ROTONDITA’





Questi due parametri hanno entrambi un sotto menù CONTROLLO, che abbiamo già esplorato prima parlando del parametro VARIAZIONE DIMENSIONE. Solo Variazione Rotondità però ha delle differenze che sono Direzione Iniziale e Direzione.

DIREZIONE INIZIALE per basare la variazione sulla direzione iniziale del tratto

DIREZIONE per basare la variazione sulla direzione e l’andamento del tratto.

La prossima volta parleremo del menù DISPERSIONE

Elena Cavaliere

NEXT 27/03/08: Andrea Accardi: John Doe

lunedì 10 marzo 2008

Pennelli di Photoshop1, Cavaliere: forma punta del pennello

Tutorial n° 71

Pennelli di Photoshop: come impostarli e crearne di personali

Parte 1: basi e menu "Forma punta del Pennello"

Poter sfruttare al massimo i pennelli di Photoshop è essenziale, quindi saperne usare i settaggi diventa un obiettivo primario.

Photoshop, a prima vista, offre meno pennelli che emulano gli effetti dei media tradizionali (come acquerelli e colori ad olio) rispetto ad altri programmi come Corel Painter, ma se si riesce a settare in maniera ottimale i parametri forniti, scopriremo che si dimostrerà un programma molto duttile.

Avvertenza: l’unico modo per poter sfruttare questo Tutorial è che una volta scoperto con esso dove mettere le mani, voi vi divertiate a provare a combinare tutti i parametri presenti. Quindi vi consiglio di seguirlo con il programma aperto. La sola lettura è utile ma non totalmente costruttiva.

La versione usata è Photoshop 7, ma i parametri sono pressoché identici anche nelle versioni successive (CS, CS2, CS3)

Il Tutorial è pensato per essere usato con una tavoletta grafica (preferibilmente sensibile alla pressione – leggere specifiche sulla scatola)

Preliminari: LEGGERE il Tutorial di Sergio Algozzino

***

Iniziamo. Selezionate lo strumento pennello cliccando dove mostrato o tramite scorciatoia da tastiera, premendo il tasto della lettera b.





Sopra si creerà una barra dello strumento pennello:

1) Cliccando dove segnato si aprirà un menù a tendina. Questo è il menù contente la varietà di pennelli che avete a disposizione: di base, caricati da voi o creati da voi. Per adesso esploriamo i pennelli di base. Io lo chiamo “menù veloce” perché vi dà la possibilità solamente di decidere che pennello usare e quanto grande, in termini di pixel, trasformarlo (in alcune versioni c’è anche il parametro “durezza”).

2) Potete decidere anche come visualizzare i pennelli. Io preferisco “Miniature Tratti”, ma cliccando dove evidenziato potete scoprire il modo che più vi può essere comodo. In ogni caso, anche con Miniature Tratti potrete conoscere il nome del pennello solamente passandoci sopra con il cursore (vedi freccia in basso).




Il vero menù Pennelli (Brushes), con tutti i parametri da settare, è quello mostrato nella figura sotto.

Più che un menù è un vero e proprio pannello di controllo pennelli.




Ecco i sottomenù dei parametri.



Esploriamo il primo menù FORMA PUNTA DEL PENNELLO

Da questo menù possiamo settare DIAMETRO (con ANGOLO e ROTONDITA’), DUREZZA, e SPAZIATURA della punta del pennello.

Ma che vuol dire?

Vediamo in dettaglio.

Selezioniamo un pennello a caso, Soft Round 21 (dove 21 sta per la grandezza in pixel).

Con i parametri base di questo pennello (che potete vedere), proviamo a tracciare una forma a caso, giusto per provarlo.

Se disponiamo di un mouse, o di una tavoletta non sensibile alla pressione il risultato sarà il seguente:



Ahimè, anche con i dovuti settaggi (che vedremo quando affronteremo il menù Dinamica Forme), il tratto di base sarà sempre così omogeneo in grossezza. Cioè parte largo 21 pixel, continua e finisce con lo stesso spessore, indipendentemente dalla pressione che esercitate con la mano.

Usando invece una tavoletta che supporta la pressione (Leggere discussione nel nostro forum), si ha la possibilità di modificare il tratto anche a seconda della pressione della nostra mano esercitata sulla penna. Qui ho iniziato la chiocciola dal centro tenendomi leggera, ho ingrossato il tratto premendo di più continuando il segno, e ho terminato diminuendo la pressione per poi staccare la punta dalla tavoletta.



(TRA PARENTESI:

Da notare come DINAMICA FORME sia selezionato in automatico quando si dispone di una tavoletta sensibile alla pressione.

Clicchiamo e sbirciamo velocemente questo sottomenù.



CHIUSA PARENTESI)

Torniamo ora però a FORMA PUNTA DEL PENNELLO, giochiamo coi parametri.

DIAMETRO, è chiaro, serve per modificare la grossezza in pixel della punta del pennello.

ANGOLO modifica la punta ruotandone la forma.

1) Per modificare l’angolo basta scrivere direttamente il parametro dove cerchiato, oppure, più comodamente, cliccando sulla freccina cerchiata in blu e spostandola a piacimento.

Però con un pennello dalla punta tonda, non si nota molto il cambiamento e non è efficace (2). Angolo è un parametro utile per tutti i tipi di pennello, meno che quelli tondi. (Un tondo, in qualsiasi modo lo ruoti, resta sempre un tondo).



Proviamo a vederne gli effetti su una punta elittica (ma provate anche con pennelli con forme particolari, o punte a scalpello).

Scegliamo Hard Elliptical 45 e proviamolo con i suoi parametri base.



Poi giochiamo sul suo Angolo e da 45° lo portiamo a 0° (spostando la freccia cerchiata come indicato) e vediamo come cambia la forma del tratto.



Ovviamente sembra un cambiamento minimo, ma vedrete che una volta imparato che si può ruotare la forma di un pennello, saprete usare questa conoscenza in maniera molto utile e creativa.

Esempio scemo



ROTONDITA’ modifica la rotondità della punta

Per modificare la rotondità basta scrivere direttamente il parametro dove cerchiato, oppure, più comodamente, cliccando su uno dei due punti neri e spostandoli a piacimento.



Ed ecco il tratto che ne nasce (3)



DUREZZA serve a rendere il tratto più morbido, con un effetto sfumato lungo i bordi. Si setta spostando la freccia che vedete cerchiata a sinistra o a desta.

Proviamo a guardare il risultato confrontando il tratto 3 (sempre pennello Hard Elliptical 45) a durezza 100% e rotondità al 20% e il tratto 4 a durezza 34% e rotondità al 16%



SPAZIATURA serve a “separare” la sequenza di punti che forma un tratto.

Il parametro si cambia sempre spostando la freccia cerchiata.

Qui sotto abbiamo usato il solito Hard Elliptical 45, durezza 34% e rotondità 16%, e ne abbiamo settato la spaziatura prima al 152%, poi al 302% e infine al 730%




Direte, embè? A che serve?

Provate a combinare la Spaziatura con il disegno vettoriale… poi vi ricrederete. Ad esempio io una volta ho usato questo trucchetto per simulare la cucitura sui jeans :3 ovviamente con il pennello debitamente ruotato, in modo che il tratteggio seguisse l’andatura del jeans.

Ma la Spaziatura si presta a molti altri usi… lo vedremo più avanti con i Pennelli Personalizzati.

Altro sottomenù di parametri MOLTO importante…

DINAMICA FORME (Shape Dynamics)... ma questo lo vedremo la prossima settimana!

Elena Cavaliere

NEXT 17/03/08: Pennelli di Photoshop2, Cavaliere: Dinamica Forme

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