mercoledì 30 aprile 2008

Cosimo Ferri: Ecoline

Tutorial n° 77

Cosimo Ferri (che ha lavorato per
Lanciostory e Skorpio e ora è nello staff di Jonathan Steele) ci ha fatto dono del suo completo e chiaro tutorial sulle ecoline, pubblicato originariamente nel suo blog.




Salve a tutti, sperando di fare cosa gradita, ecco un tutorial sulla colorazione, in particolare la tecnica che sto usando di più in questo periodo, quella a ecoline. Sono colori simili all'acquerello, ma hanno, per me, il grosso vantaggio che una volta asciugate non possono più essere riprese con il medium (solvente) e quindi consentono altre velature di colore. Possono essere, inoltre, utilizzate con delle penne tecniche che potete vedere più avanti in foto.

1_ Primo passo, ovviamente, è il disegno su cui non mi dilungo, magari in un prossimo tutorial. Una volta finito, lo scansiono e contrasto un po' le matite, stampo e vado alla fase successiva!






2_ In questa fase riprendo il disegno, con un tavolo luminoso, su una carta per acquerello. Ne uso vari tipi, ma mi sta dando buone soddisfazioni la Fabriano 5 liscia, grammatura 300.



3_ Una volta terminato il ricalco, fisso il foglio su un supporto rigido per evitare che si imbarchi con l'acqua.



4_ Prima di iniziare a colorare, mi assicuro di avere tutto sottomano, anche perchè si colora velocemente per evitare che il colore asciughi prima di averlo steso. Ecco un po' di materiali che utilizzo. Come medium uso l'acqua più alcune gocce di medium per acquerello, che aumenta la brillantezza e rallenta l'asciugatura.



5_ Assicuratevi di avere un foglio affianco per le prove di colore. Io solitamente preparo già le tinte base principali, come ad esempio l'incarnato, in una penna tecnica, in modo da mantenere la tonalità costante.



6_ Ora che il materiale è pronto possiamo partire. In generale è corretto partire dallo sfondo, ma in questo caso vi illustrerò prima la figura. Per prima cosa stendiamo un abbondante velo di medium su una zona da colorare. Non troppo ampia, altrimenti nel frattempo asciuga!



7_ Successivamente con una penna tecnica caricata con blu cobalto, coloro la figura, definendo già le luci e le ombre principali. Essendo la parte da colorare umida, il colore si sfumerà facilmente, usando un pennello pulito, dalla zona più in ombra a quella più in luce. E' bene che abbiate un'idea chiara delle luci e delle ombre prima di iniziare questa fase! Un riferimento fotografico può essere utile.



8_ Ecco il risultato. Ho anche iniziato a colorare lo sfondo "mediano".


9_ Asciugata la prima stesura, passiamo a definire quelle che saranno le tinte principali. Per quanto riguarda la figura è ovviamente l'incarnato. Seguendo la bozza monocromatica precedente, ripetiamo lo stesso processo. Inumidire la zona, stendere in colore nella parte più in ombra e sfumare verso la luce. Come vedete io utilizzo anche una penna tecnica caricata a medium per questo genere di sfumature.


10_ Quando l'incarnato principale è definito, passo alle ombre più scure, definendo bene il volume della figura. Se necessario con lo stesso colore definisco anche il contorno della figura. La tinta dell'incarnato dipende dalle luci esterne, ovviamente, ma solitamente uso il Terra di Siena bruciato per quello pincipale e il Seppia per le ombre più scure.

11_ Inizio, quindi, a definire le altre parti della figura, gli abiti, i capelli e alcuni dettagli. Successivamente stendiamo una prima velatura di colore anche sullo sfondo.



12_ Sorvolando sul fatto che sarebbe stato meglio se avessi utilizzato il flash dall'inizio per le foto, iniziamo a definire meglio la figura (viso, mani etc), stendiamo un'ulteriore velatura di colore sullo sfondo, iniziando a definire anche qui i vari tipi di superficii (foglie, roccia etc.). Inoltre, usando del bianco acrilico definisco gli "highlights" e l'acqua della cascata.



13_ E dopo un paio di giorni di lavoro, imprecazioni e caffè, ecco il risultato finale, con i colori abbastanza fedeli della scansione. Qui ho definito tutti i particolari dello sfondo e della figura, usando via via del colore sempre più concentrato e il nero (sempre ecoline) per le ombre più scure.



Spero di esservi stato utile! Buon lavoro e buon fumetto a tutti :P


Cosimo Ferri


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9 commenti:

Luisa "Lulu" Rosati ha detto...

Bello! Molto utile ora che ho fatto il "grande acquisto" delle Ecoline. Un solo dubbio: ma usando quelle penne a carica (che non credo userò) non si spreca un sacco di colore?

Cosimo ha detto...

Ciao! Sono contento che ti sia piaciuto. In verità se ne risparmia parecchio di colore. Tieni presente che io per l'incarnato uso due colori, il terra di siena bruciato e l'ocra scuro. Per giungere all'esatta tonalità, bisogna fare diverse prove, quindi buttar via un po' di tempo e colore. Se con il colore a olio sono obbligato a farlo, in questo caso posso ricreare il colore direttamente nella penna, rispettando le proporzioni tra un colore e l'altro. Comunque le uso solo per la figura. Per gli sfondi uso gli altri pennelli!

faureiana ha detto...

domandine: l'evidente differenza di colore tra l'ultima (scansionata) e la penultima immagine fotografata è data appunto dalla scansione o ci sono ultieriori passaggi di colore etc etc?

e .. se posso, quanto costano quelle penne?o.o io qui in giro non ne ho viste...Se si dovessero usare i pennelli sono meglio sintetici o cosa?!=D

grazie ;)

faureiana ha detto...

chiedo perdono per il doppio commento, ma per intenderci...
"Qui ho definito tutti i particolari dello sfondo e della figura, usando via via del colore sempre più concentrato e il nero (sempre ecoline) per le ombre più scure."

ma sembra che si sia abbassata tutta la saturazione e i toni sono diversi... è una cosa dovuta a fotografia/scanner o hai abbassato/modificato velando il disegno con un altro colore o non so cos'altro.. ?^__^

Cosimo ha detto...

Ciao! Tutte le differenze che vedi, sono dovute (tra la penultima e l'ultima) alla differenze foto-scanner. Con lo scanner i colori sono più fedeli, ma in effetti si abbassa un po' la saturazione.
Per quanto riguarda le penne Pentel, puoi trovarle qui: http://www.artifolk.co.uk/index.htm. Le prendo da qui perchè arrivano subito e perchè anche a Roma non le ho viste.

Anonimo ha detto...

Bel tutorial....vorrei chiederti, ma che cos'è il medium per acquarello e sopratutto come funziona, perchè losi usa, come....?
Grazie

Mariagrzia ^_^

Cosimo ha detto...

Il medium è il mezzo con cui sciogli e controlli il colore, non solo nell'acquerello, ma in tutte le tecniche. Quello per acquerello normalmente è l'acqua, ma si vende (lo trovi in tutti i negozi di belle arti) un medium in particolare che contiene glicerina e che rallenta l'asciugatura, dandoti quindi più tempo per controllare il colore, e rende i colori più brillanti. Va diluito con l'acqua, a seconda del risultato voluto. Io uso 3 parti di acqua e 1 di medium.

patrozza ha detto...

complimenti per il risultato finale, all'inizio nn si capisce dove vai a parare e invece è molto bello l'effetto in toto.

non avevo mai sentito dell'utilizzo delle ecoline coi pennarelli ed è veramente utile il tuo tutorial, andro' subito a comprare tutto il necessario.

personalmente ho sempre steso le ecoline seguendo la "tecnica della goccia", utilizzando molta acqua e rapidità nello stendere i colori e avendo anche pazienza nell'utilizzare prima uno e poi l'altro.

domanda: anche tu, come molti sei dell'opinione che il rosso vada dato per ultimo vista al sua "infamità"?
E per cancellare eventuali sbavature cosa utilizzi?

Grazie

Patrizia

Cosimo ha detto...

Ciao Patrizia! Se non uso le penne, anche io utilizzo la tecnica a goccia. E' quella che ti permette di gestire meglio il colore. Il rosso, indipendentemente da quale sia, sull'incarnato lo stendo sempre per ultimo come velatura leggera. Sugli sfondi dipende sempre da cosa devo colorare. Per me il vero "infame" è il nero delle ecoline, che continua a scioglersi anche se asciutto! Macchiando di conseguenza tutto il resto. Questo lo stendo sicuramente per ultimo. Per quanto riguarda le sbavature, cerco di recuperarle subito, diluendole con l'acqua. Se troppo tardi le copro con il bianco cercando di attenuarle. Ma è un'operazione sempre molto delicata. Meglio evitarle :).

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