mercoledì 23 dicembre 2009

Giorgio Salati: SCENEGGIARE SU COMMISSIONE 1/3

Tutorial n° 99 - parte 1 di 3


vai a parte 2
vai a parte 3

Giorgio Salati di se stesso scrive: "Attualmente, oltre a collaborare con la Settimana Enigmistica, suonare rock a livello professionale e avere molti altri progetti per la testa, è fra gli autori più assidui per Topolino, almeno fino a quando Topolino non si stancherà, nel qual caso probabilmente si rivolgerà a Pippo."
Potete trovare in edicola adesso il n. 2822 di Topolino con la storia oggetto di questo tutorial.

SCENEGGIARE SU COMMISSIONE
Tutorial in tre parti per Kinart

1. DALLO SPUNTO AI PRIMI APPUNTI

Non so se mi trovo a un livello “autoriale” tale da potermi permettere di dare “lezioni” di sceneggiatura agli adulti, ma visto che è Natale, ho voluto fare un regalino agli amici di Kinart, così eccomi qui.

Sceneggiare una storia “su commissione” non è cosa semplicissima. Molto meglio che passare le giornate a spalare letame, ma nemmeno facile come bere un bicchiere di porto (molto facile, per me).

Come alcuni di voi sapranno, quello dell’ispirazione è un mito da sfatare: la propria creatività va costantemente allenata scrivendo tutti i giorni, e bisogna avere i “sensi all’erta” in qualsiasi momento per captare spunti magari utili in futuro. Se un editor telefona per commissionarti una storia in particolare, devi tirar fuori tutte le tue risorse e in breve (di solito ti chiamano dicendo che la sceneggiatura dev’essere pronta ieri) tirar fuori la miglior storia possibile. Quando scrivi un soggetto “liberamente” puoi prenderti il tempo che vuoi (compatibilmente con la scadenza del bollo dell’auto), ma se il committente ha bisogno di qualcosa di preciso devi sgombrare la mente e concentrarti sul compito. Lo so, il concetto di “compito” farà rabbrividire molti di voi che hanno una visione romantica dello scrivere, ma per quanto mi riguarda si tratta di una sfida stimolante. Fin dai tempi della scuola, quando mi trovavo costretto a svolgere un compito, mi sforzavo di “battere” la monotonia scolastica e spiazzare l’insegnante con una prova il più personale possibile e che allo stesso tempo soddisfacesse formalmente le richieste del compito. Era il mio modo “ribelle” per “fregare” le regole della scuola, infrangerle senza infrangerle. Come capita agli adolescenti, mi sentivo più furbo. Ma basta con la psicanalisi… Era giusto per farvi capire con quale spirito si può approcciare una richiesta di questo tipo senza “ammazzare” la propria creatività.

Visto che non sono molto esperto nel fare il “docente”, né ho mai elaborato un “metodo” di sceneggiatura, preferisco farlo analizzando una mia storia fin dai primi passi, magari riusciamo a scoprire insieme qual è il mio modo di sceneggiare. Nella fattispecie, vorrei parlarvi di “Zio Paperone in fuga dal Natale”, pubblicata in questi giorni su Topolino n. 2822 per i disegni del Maestro Cavazzano. Aver già letto la storia prima di apprestarsi alla disamina di questo tutorial è consigliabile per due motivi: a) capire meglio ciò di cui sto scrivendo; b) non sarà un giallo di Agatha Christie, ma non vorrei ugualmente rovinarvi il finale! [IMG 1]


© Disney

giovedì 17 dicembre 2009

Cover X-Campus 1: Layout e matite, Roberto Di Salvo

Tutorial n°99

In edicola in questo momento (Le Grandi Saghe n°39), X-Campus è una miniserie prodotta da Panini Comics e commissionata alla Red Whale qualche anno fa. I giovani X-Men in un racconto inedito realizzato in Italia da Francesco Artibani, Michele Medda, Denis Medri, Gianluca Gugliotta, Alessandro Vitti, Roberto Di Salvo e Marco Failla. La Fondazione Warthington accoglie un gruppo di ragazzi dai poteri straordinari: Anna, Logan, Scott, Hank, Ororo, Bobby e Warren. Per loro si prospetta un futuro da eroi.

Questo è il primo di una serie di Tutorial che saranno dedicati a questa miniserie, di cui attraverseremo tutte le sue fasi lavorative.


Salve a tutti!!! Eccomi finalmente tornato in questa splendida rubrica, era da molto che aspettavo di poter fare un tutorial su X-Campus e ora, dopo l'uscita del primo tomo in Francia, il Paperback in Inghilterra e un premio vinto sempre in Francia, X-Campus esce anche in Italia e la mia spasmodica attesa finisce qui!

Di questa miniserie ho disegnato ben 3 episodi, ma per il momento non parlerò delle mie tavole, perché in questa occasione vi parlerò di come ho realizzato la cover dell'episodio 2B, quella che poi è divenuta la cover dell'edizione Inglese!!

Quando iniziai X-Campus, ancora non avevo mai lavorato a livello “seriale”, quindi prendere certi ritmi e capire certe meccaniche di lavoro non è stato semplice. Prima di quest'esperienza non avevo mai lavorato con gente che, davanti me, dirigeva ogni fase per far funzionare tutto al meglio. Fino a quel momento ero stato sempre io a fare disegni e a guidare eventuali collaboratori, qui invece, mi sono ritrovato ad essere l'ingranaggio di una macchina e quindi non avrei potuto prendere i miei tempi senza fare fermare la macchina. In poche parole devo riconoscere una cosa a questo fumetto: X-Campus mi ha fatto crescere tanto e, da fumettista amatoriale, mi ha reso fumettista professionista.

Dopo qualche incomprensione iniziale è andata sempre meglio tanto che conquistai la fiducia di Redwhale e Yellowhale e fortunatamente spinse loro, oltre a farmi disegnare gli episodi 1B,3B e 4B a scegliere me per disegnare 3 delle cover B* del fumetto.

*Per comodità, sia gli episodi che le cover sono divisi in A e B. Il gruppo A rappresenta la prima storia di un albo, e quindi la cover A sarà quella che verrà pubblicata sul cartonato dell'edizione francese, Il gruppo B è quello che parte da metà albo, quindi le cover B spunteranno solo nei singoli albi in America, oppure a metà fumetto nella versione francese!


lunedì 7 dicembre 2009

Filodichina: Wallpaper di Halloween 2009

Tutorial n°98


Il nostro utente Filodichina ci racconta come ha realizzato la sua illustrazione vincitrice del Kontest di Halloween 2009.


Potete scaricare il Wallpaper, in tutti i suoi formati, da QUI.

Ciao, ecco come ho realizzato il Wallpaper di Halloween:

Per prima cosa leggo bene il bando per vedere quali sono le direttive e se ci sono limitazioni di qualche tipo; butto giù una prima idea, che riguarda solo l'ingombro del disegno: si concentrerà in basso a destra, lasciando libero il più possibile il “desktop” per tutte le icone che uno normalmente ci mette.

Visto che l'utilizzo finale dovrà essere appunto un wallpaper da PC lo sfondo sarà il meno invasivo possibile, permettendo di vedere le icone senza troppe difficoltà (spero).

Comincio a schizzare qualcosa su dei fogli:



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