lunedì 18 giugno 2007

Disegno3, Algozzino: Uso del Tavolo Luminoso

Tutorial n°15

Il fabbisogno giornaliero per un fumettista, oltre una buona dose calorica, si sa bene quanto possa essere modesto: un foglio, una gomma, una matita, un pennino, un pennello, qualche pennarello, una boccetta di china, una riga. E un Tavolo Luminoso (o Visore).

Nato come evoluzione del disegno sul vetro della finestra, si candida pienamente al ruolo di migliore amico del fumettista, dato che, a differenza di tutti gli altri materiali, non è uno strumento di creazione ma di aiuto.
Oltre ad essere utile per potere ricalcare i vari passaggi di un disegno, ed arrivare così ad un definitivo pulito, viene principalmente usato per estraniarsi dalla propria opera; molte volte, infatti, non ci accorgiamo di alcuni errori solo perchè abbiamo fatto noi quel disegno, mentre se fosse stato realizzato da qualcun'altro lo stesso errore sarebbe evidentissimo.


Così , semplicemente ribaltando un disegno (o capovolgendolo anche), ci troviamo di fronte ad una prospettiva diversa da quella che siamo stati abituati a vedere durante la lavorazione, e troviamo immediatamente quello che non va bene.


Facendo un esempio, avevo disegnato in due tavole diverse lo stesso personaggio di 3/4, ma in maniera speculare. Mettendole accanto mi accorgevo che qualcosa non andava...ho provato a correggerla un paio di volte ma non funzionava lo stesso.



Sempre affiancandole, ma stavolta ribaltando la figura in questione, mi saltarono immediatamente all'occhio tutti gli errori e le differenze: le labbra erano troppo basse, lo zigomo era più alto, gli occhi erano completamente diversi, non parliamo poi della forma dei capelli...


Su un altro foglio ridisegnai la nuova figura.



Alla fine, la nuova figura era praticamente un'altra persona.



Ecco la sequenza: figura di riferimento (perchè disegnata precedente), figura sbagliata, figura sbagliata ribaltata, figura ridisegnata.



Sergio Algozzino

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho alcune domande...
Ma il tavolo luminoso l'hai fatto da solo?
E quanto spessa e' la carta? O per meglio dire che carta hai usato?
Grazie, Lucia

Sergio Algozzino ha detto...

ciao
il tavolo l'ho costruito io, si :)
la carta era un fabriano4, ma l'effetto trasparenza vale un pò su tutti :)

Elena Cavaliere ha detto...

Io sarò anche tonta di mio, ma alla fine questo passaggio m'è venuto spontaneo.

Anni fa mi sono accorta da sola che se guardavo il foglio in controluce vedevo un sacco di errori. All'inizio provavo a ricalcare sulla finestra, ma trovando tutto molto scomodo, ho iniziato ad usare un vetro di plexiglass e una lampada sotto. La posizione era io seduta, lastra appoggiata sulle gambe, lampada a terra rivolta verso l'alto XDDD

L'anno scorso mi son fatta costruire un sostegno in legno da mio fratello per poter usare la lastra anche su tavolo.

E adesso vedo che è una cosa che si fa normalmente XD

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