lunedì 18 giugno 2007

Cover 1, Algozzino: Pluie d'ete

Tutorial n°23


La copertina di un fumetto non è una semplice illustrazione, deve attrarre il lettore e, contemporaneamente, rappresentare l'essenza del fumetto stesso.


In questo caso ero anche l'autore del fumetto in questione, Pluie d'ete, cosà non avevo bisogno di far domande ad altre persone, come mi capitava invece, ad esempio, durante la realizzazione delle copertine di Avatar, dove era d'obbligo parlare con Rossana Baldanza, la sceneggiatrice, per scambiare delle idee.

L'unico riferimento datomi dagli Humano era il layout di impaginazione.

In pratica, dovevo disegnare una immagine continua su tutte e due le facciate, più le alette.

Passai tutto il primo pomeriggio a buttare giù qualcosa senza arrivare a nulla di soddisfacente.


Questa è la prima bozza "ufficiale". Lavoravo già da giorni su questo concept, cioè di essere assalito da tutte le mie piccole ossessioni, riversate poi sulle pagine del fumetto stesso. I colori sono assolutissimamente indicativi, messi là tanto per distinguere cosa sarà colorato e cosa rimarrà a mezzatinta. Tengo a precisare che l'idea degli elementi colorati in maniera diversa mi è stata suggerita dallo stesso grafico degli Humano.



Approvata la bozza, parto con la matita, definendo tutti gli elementi che in bozza erano solo accennati.


Un giorno pieno per inchiostrarla, le dimensioni poi per me erano davvero eccessive.


Chiaramente, la sfida era calcolare esattamente cosa far spuntare nella parte frontale, nel retro e sulle alette. Per le alette ho lasciato apposta degli elementi singoli, la sedia e Nosferatu.


Il fronte, invece, contiene gli elementi fondamentali dell'illustrazione, oltre ad essere studiato compositivamente per essere visto anche da solo.


Ho realizzato le mezzetinte con la China Acquarellata, per poi trasformarle, digitalmente, in colore.


Ecco dunque la versione definitiva ed approvata, sofferta e partorita, ma di cui sono soddisfatto.


Infine, questa è la versione pubblicata ed impaginata dagli Humanoidi. Come si può ben vedere hanno cambiato il fondale, scegliendo un colore diverso, che però stacca molto bene le figure, quindi non mi lamento affatto. Il titolo è stato inserito esattamente dove immaginavo, con un ottimo lavoro di grafica, preservando perfettamente il disegno.


Sergio Algozzino
http://sergioalgozzino.wordpress.com/ 

1 commento:

Anonimo ha detto...

sei bravissimo..complimenti!! :)

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