lunedì 18 giugno 2007

Colore Tradizionale, Algozzino: China Acquarellata


Tutorial n°11

Una delle tecniche più affascinanti utilizzate nel fumetto in bianco e nero è quella della mezzatinta acquarellata.
Nato inizialmente come metodo "economico" per supplire al colore, riesce a dare forti sensazioni volumetriche ed atmosferiche con pochi colpi di pennello, diventando perciò una scelta stilistica, come quella di alcuni cineasti quando decidono di rinunciare al technicolor.


La mezzatinta può essere data con un colore qualsiasi, ma la scelta più tipica rimane quella della China Acquarellata. Will Eisner era un Maestro in tante cose, anche in questa tecnica, che lui chiamava dell'acqua sporca, proprio perchè usava intingere direttamente il pennello nel barattolo d'acqua usata per sciacquarlo dopo l'inchiostrazione.

© Will Eisner

Per essere più metodici, basta perciò procurarsi un paio di boccette vuote, riempirle di acqua e macchiarle di china finchè non avrete raggiunto una gradazione soddisfacente, io in genere ne faccio un paio, una chiara e una più scura.
Tenete accanto voi sempre un fazzoletto per pulire il pennello, che vi servirà a volte più umido, altre volte, specie nelle tinte di precisione, quasi asciutto.


Ho preso in esempio tre vignette del mio libro per gli Humanoides, Pioggia d'Estate.


La china acquarellata, essendo china, tende ad asciugarsi quasi immediatamente, bisogna allora essere molto rapidi nell'esecuzione, con un'idea già chiara in testa di dove dovranno essere posizionate le pennellate.


Decido allora la fonte di luce, e procedo nel dipingere solo le ombre, prima con la tonalità più chiara...


...poi con quella più scura. In ogni caso torno sempre almeno un altro paio di volte con ulteriori velature per staccare ulteriormente i piani.


Per fare una sfumatura basta dare una pennellata molto acquosa, asciugare subito il pennello, intingerlo nell'acqua pura e mischiare l'acqua alla pennellata di china acquarellata fino a portarla al "bianco", il tutto deve essere eseguito però molto velocemente.

Le immagini in questo caso possono essere poco utili, ho caricato allora un video su YouTube mentre realizzavo tre vignette, inizialmente la ripresa è larga per far vedere la disposizione delle boccette e i movimenti del pennello verso l'acqua o il fazzoletto, successivamente si stringerà solo sulle vignette. Il video è accellerato del doppio. potete scaricarlo da qui:

Ecco altri esempi:

Sergio Algozzino

3 commenti:

Anonimo ha detto...

che tipo di carta usi?

Sergio Algozzino ha detto...

f4 normalissimi ;D lo so, sono uno zozzone hehe

Anonimo ha detto...

Molto bello, è proprio quel tipo di sporcizia che ricerco nei miei esperimenti.

Senti, un altra domanda, vedo che tu qui passi l'acqua sporca su una tavola già definita. io ho provato ma l'acqua mi porta via i contorni del disegno principale ... dipende sicuramente dal modo in cui si ripassa la tavola dopo la matita. tu cosa usi?

grazie per la risposta. William.

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